sabato 3 dicembre 2011


Il project manager è l’artefice del cambiamento e lui stesso prova su se stesso questo effetto. Ogni progetto è diverso, si aprono nuovi scenari, nuovi cointeressati , le problematiche sono diverse ed anche il rapporto con lo sponsor deve essere tutto costruito. Questo avviene soprattutto per il PM che lavora come consulente che è quindi in prima persona costretto a lavorare su se stesso mentre , in contemporanea, si pone nei confronti degli altri come guida affidabile e sicura. Essere capaci di cambiare è quindi il nostro più grande punto di forza e l’adattabilità il nostro skill più radicato. Forse non ce ne siamo mai accorti ma è questo che dobbiamo fare affidamento e contare nei momenti in cui ci sentiamo più soli.

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