sabato 31 dicembre 2011

Buon anno



 PMOsvaldo Pensiero del giorno: 31/12/2011        - 10
Prometto che tutti i progetti che farò per il prossimo anno saranno fattibili, avranno un obiettivo SMART (Specifici, Misurabili, Condivisi, Realistici, Con un responsabile, Con la componente tempo) e avranno una giustificazione forte per cui varrà la pena portarli avanti.






Buon Anno

venerdì 30 dicembre 2011

Le risorse


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 30/12/2011        - 10

L’unico modo per avere sufficienti risorse in un progetto è quello di dimostrarne il valore. Tutti noi siamo disposti a spendere per fare qualcosa in cui crediamo veramente, non è vero il contrario. Infatti in questo periodo dell’anno facciamo buoni propositi per l’anno nuovo e progetti che poi non porteremo avanti, accampando le scuse più disparate. Questo non succede se crediamo fermamente che il risultato del progetto ci darà un beneficio che sarà congruente con uno dei nostri valori fondamentali: lavoro, famiglia, crescita culturale, crescita spirituale. Chiediamoci quindi, quando facciamo un progetto, quale sarà il beneficio e se ci crediamo veramente: solo allora potremo dedicargli risorse. 

giovedì 29 dicembre 2011

Il tempo


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 29/12/2011        - 11

Il tempo è la Nostra risorsa più importante, se si analizza il suo utilizzo in modo costante è possibile trovare il modo di utilizzarlo meglio. Per fare ciò cominciate subito ad abituare le persone a fare il resoconto delle ore spese, analizzatelo insieme e, basandovi su questo, calcolate insieme il tempo necessario per ogni pacchetto di lavoro. Partite dall’osservazione dell’attitudine delle persone ed utilizzate questa per ‘fare la tara’ al tempo stimato. C’è il ritardatario, il frettoloso, il pignolo, il distratto.. le loro valutazioni dovranno infatti essere rivedute e corrette per tenere conto delle singole caratteristiche.

mercoledì 28 dicembre 2011

le relazioni



PMOsvaldo Pensiero del giorno: 28/12/2011        - 12

E’ importante rendersi conto che non è necessario che tutte le decisioni siano a livello vincere/vincere, anche quando il conto corrente emozionale è ingente. Ancora una volta la chiave è la relazione. … La lettera di un accordo significa molto poco se il suo spirito non si regge su una base costituita dal carattere del rapporto. E’ quindi necessario che ci accostiamo al paradigma vincere/vincere partendo da un’autentico desiderio di investire nelle relazioni che lo rendono possibile.
Stephen R Covey  “i sette pilastri del successo” 2001 Bompiani pag 287

martedì 27 dicembre 2011

La leadership


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 27/12/2011        - 13

….. ogni principe deve desiderare di essere giudicato clemente, non crudele. Tuttavia deve badare a non far cattivo uso della clemenza…… un principe pertanto pur di tenere i sui sudditi uniti e fedeli, non deve preoccuparsi di essere considerato crudele. Infliggendo un piccolo numero di punizioni esemplari, risulterà più umano di coloro i quali, per eccessiva umanità, lasciano scoppiare disordini da cui derivano uccisioni o rapine.
N. Macchiavelli -Il principe – BUR 1991 pag 159

lunedì 26 dicembre 2011

il rischio


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 26/12/2011        - 14

L’analisi del rischio deve iniziare subito appena l’idea di un progetto fa capolino. Il rischio è il compagno di strada del progetto e ne condiziona la vita proprio per la sua condizione di incertezza. Fin dal momento dell’ideazione noi mettiamo un’opzione sul futuro, così come lo vediamo con le conoscenze dell’oggi, e facciamo quindi ipotesi. Le ipotesi si basano su assunti che possono essere veri o falsi e come tali sono rischiosi. 

sabato 24 dicembre 2011

Il tempo


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 24/12/2011        - 16

La gestione del tempo è una delle aree della conoscenza basilari per chi gestisce progetti.
Se siamo parte di un team la domanda che ci sentiamo fare più spesso è: ma quanto ci vuole? Per poter rispondere dobbiamo avere chiaro il cosa, cioè il contenuto del lavoro, e “da dove a dove”. Cioè deve essere chiaro se nella risposta dobbiamo includere anche il tempo occorrente per ottenere le informazioni che ci servono per iniziare il lavoro o non dobbiamo includerlo. Solitamente il membro del team accorto include il rischio di ritardo dell’attività precedente a quella che lui deve fare, cioè il “feeding buffer”. Compito del Project Manager è chiarire questo punto, altrimenti si trova le valutazioni ‘gonfiate’.

venerdì 23 dicembre 2011


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 23/12/2011        - 17

Gestione efficace vuol dire dare la precedenza alle priorità. Mentre la leadership decide quali sono le priorità, è la gestione che, momento per momento, assegna loro la precedenza. Gestione è disciplina, attuazione.
Stephen R Covey  “i sette pilastri del successo” 2001 Bompiani pag 188

giovedì 22 dicembre 2011

team fase 1

PMOsvaldo Pensiero del giorno: 22/12/2011        - 18

In ogni team ci sono individui con le loro passioni, le loro idee, i loro ideali. La parola individuo deriva dal latino in-dividuus = che non si può dividere, che ha quindi una sua personalità e sue caratteristiche che lo rendono unico. Un team invece è un piccolo gruppo di persone dotate di capacità complementari con in comune un fine ed un insieme di obiettivi di performance. I componenti si impegnano alla collaborazione reciproca, tesa al raggiungimento degli obiettivi ed ognuno si considera pienamente responsabile dei suoi obiettivi ma anche di quelli generali. Il team ad alta performance è un gruppo che soddisfa tutte le condizioni del team vero e proprio, in cui ognuno è fortemente impegnato, anche la di là del contesto del gruppo, nei confronti della crescita personale e del successo degli altri membri. Compito del Project Manager è quello di portare  il team ad alte performance, per fare ciò il primo passo è la condivisione degli obiettivi cioè dove stiamo andando, che strada faremo per arrivarci e qual è il ruolo che ognuno dovrebbe ricoprire in questa partita.

mercoledì 21 dicembre 2011

iniziare


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 20/12/2011        - 19

Anche una buona idea può essere una cattiva idea se il campo d’azione  e gli obiettivi del progetto non sono stati definiti in modo chiaro prima di avere allocato le risorse.
Il tempo che spenderete nella definizione degli obiettivi  vi aiuterà ad essere sicuri che il progetto che voi farete sarà qualcosa di cui essere soddisfatti.

martedì 20 dicembre 2011

Tempi e costi



PMOsvaldo Pensiero del giorno: 19/12/2011        - 20

E’ importante, al fine di calcolare correttamente tempi e costi, trovare l’unità di misura che verrà utilizzata. Per noi l’unità di misura è definita dal pacchetto di lavoro. Ogni pacchetto di lavoro ha come attributi tempo e costi. Questi variano a seconda della risorsa che verrà utilizzata per eseguirlo, della qualità che vogliamo raggiungere e degli strumenti che verranno utilizzati. Ricordiamoci quindi di definire questi parametri prima di dare un valore al pacchetto stesso.

lunedì 19 dicembre 2011

Le motivazioni


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 18/12/2011        - 21

Le tre cose più importanti in un progetto sono l’obiettivo, i cointeressati per cui quest’obiettivo vale ed il valore che il raggiungimento dello stesso genera. Senza questo non possiamo sostenere lo sforzo che ogni progetto porta con se perché al primo ostacolo metteremo in discussione quello che stiamo facendo con il serio pericolo di non trovare più le motivazioni che lo sostenevano.

domenica 18 dicembre 2011

i modelli matematici




PMOsvaldo Pensiero del giorno: 17/12/2011         - 22

L’uomo nella sua evoluzione, ha trovato molte vie di cambiamento. Attraverso le invenzioni ha migliorato la propria vita, attraverso i sogni ha ideato un modo da condividere con gli altri. La scoperta della matematica gli ha insegnato un modo di codificare il suo pensiero. La stessa matematica ci dà ora uno strumento da usare per misurare la realizzazione dei nostri progetti. I modelli astratti non possono funzionare perché danno molteplici punti di discussione, i modelli matematici sono incontrovertibili e ci danno una base comune di riflessione.

sabato 17 dicembre 2011



PMOsvaldo Pensiero del giorno: 17/12/2011 - 23
La chiarezza
L’oscurità di certe massime è solo relativa: non si può rendere chiaro per chi ascolta tutto ciò che è chiaro per colui che parla.
Johann Wolfgang Goethe

venerdì 16 dicembre 2011


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 16/12/2011        -24


Business value
E’ tutto ciò che determina la salute di un’azienda, ovvero determina il suo valore intrinseco. Può essere un valore tangibile o intangibile, misurabile o non misurabile. Attraverso l’utilizzo efficace della gestione progetti, programmi e portfolio noi conserviamo ed aumentiamo il nostro valore. Infatti una volta stabilito come ciascun elemento contribuisce alla catena del valore noi definiamo le entità misurabili che lo compongono attraverso una BSC, Business score card. Questa viene tradotta in misuratori che sono gli indici di classificazione di ciascun progetto nel portafoglio, e ci permette di misurare in ogni momento, attraverso i SAL (stato avanzamento lavori) qual’ è la  cura che abbiamo dei nostri valori.

giovedì 15 dicembre 2011


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 15/12/2011                                   - 25

La catena del passato
Un generale giapponese venne catturato dai suoi nemici e gettato in prigione. L’uomo sapeva che il giorno seguente sarebbe stato torturato. Non riusciva a dormire, andava su e giù per la cella pensando all morte. All’improvviso però arrivò ad una conclusione. “quando verrò torturato? Domani. Ma domani non è reale: questo mi hanno insegnato i maestri zen.” Capito questo si calmò e si addormentò. …………. I nemici della libertà sono dentro.
Antony de Mello – Istruzioni di volo per aquile e polli- pag 47

mercoledì 14 dicembre 2011


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 14/12/2011   - 26

I processi di acquisizione di risorse dall’esterno sono molto delicati e non possono essere lasciati al governo di una risorsa esterna al progetto (es. ufficio acquisti). Con questo tipo di processi noi acquisiamo un pacchetto di lavoro, oppure una risorsa, oppure uno strumento che serve per il lavoro. Questo è parte della nostra WBS e come tale deve essere completamente compatibile. Pensate ad un grappolo d’uva che decide di comprare un acino dall’esterno… deve dare tutte le caratteristiche e poi attaccarlo al suo raspo in modo che non si noti la differenza. Vi immaginate un grappolo d’uva con un acino quadrato?

martedì 13 dicembre 2011


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 13/12/2011                                   - 27

Sulla conduzione dei gruppi di lavoro
Il principiante spesso riesce a vedere cose che sfuggono all’esperto. Ha solo bisogno di non aver paura di commettere errori o di sembrare ingenuo
Abram Maslow Il Management pag. 30

lunedì 12 dicembre 2011


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 12/12/2011                                   - 28

Chi ha la direzione dei lavori è più sapiente dei manovali che agiscono per pratica e questo perché essi non conoscono le ragioni.
Aristotele Alfa della Metafisica

domenica 11 dicembre 2011


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 11/12/2011                                   - 29

Le risorse di un progetto sono la sua ricchezza. Come per un trainer, quando entra in una classe, anche noi, all’inizio del progetto, dobbiamo fare il ‘patto di progetto’. Questo consiste nelle regole di comportamento e nel concetto di ‘do ut des’ cioè di interscambio alla pari tra Project Manager e risorse. Il Project Manager deve essere ‘affidabile’ e le risorse di conseguenza. Questo concetto spesso non è così chiaro, specialmente in una nazione come la nostra, in cui fin dalla scuola ci hanno insegnato ad essere creativi. In un progetto la creatività c’è solo nell’immaginare maniere alternative di fare il lavoro al fine di rispettare meglio il triplo vincolo e nella reazione al rischio, poi basta.  

sabato 10 dicembre 2011

PMOsvaldo Pensiero del giorno: 10/12/2011                                   - 30

Nella gestione di un progetto il momento più delicato è quello che si presenta quando abbiamo a che fare con una risorsa demotivata. Ognuno di noi ha le sue da attivare e noi dobbiamo essere capaci di farlo in un tempo limitato, perché, se non ci riusciamo,  le conseguenze che potremmo avere sul progetto saranno alte. Come un profiler in una serie TV dobbiamo capire la persona, indagare presso i colleghi, il suo capo, altri persone che lo/la conoscono per avere un quadro il più possibile realistico sulla persona stessa, poi, in un colloquio personale, capire osservando ed ascoltando, dove far leva per ottenere il risultato sperato. E’ manipolazione? Certo. Ma noi abbiamo un risultato da raggiungere ed è questo che ci guida. 

venerdì 9 dicembre 2011


PMOsvaldo Pensiero del giorno: 9/12/2011                                   - 31

Nel parlare di Project Management, non si può prescindere del parlare di organizzazione, infatti poichè il progetto viene definito come un’opera unica e irripetibile, il gruppo di progetto dovrà non solo definire la soluzione, ma anche dotarsi degli strumenti per individuarla e perseguirla: fra questi uno dei più importanti è senz’altro l’organizzazione del lavoro. È quindi fondamentale per un project manager capire in che tipo di organizzazione si trova, quali sono i principi che ne ispirano la struttura e come questa possa influenzare le possibili modalità di gestione del progetto e definire l’organizzazione di progetto congruente con quella dell’Organizzazione madre.

giovedì 8 dicembre 2011



PMOsvaldo Pensiero del giorno: 8/12/2011                                   - 32

Quando abbiamo richiesto all’avversario (stakeholder) le premesse ed egli le ha concesse, non dobbiamo chiedere anche la conclusione che ne consegue, ma tirarla direttamente noi stessi: anzi anche se manca l’una o l’altra delle premesse, noi la assumiamo come ugualmente concessa e tiriamo la conclusione. La quale cosa è un impiego della fallacia non causae ut causae.
Arthur Schopenhauer L’arte di ottenere ragione 1991 Adelphi (stratagemma num. 20)

mercoledì 7 dicembre 2011




PMOsvaldo Pensiero del giorno:7/12/2011                                   - 33

Compromesso: è una parola che noi abbiamo sempre utilizzato con un’accezione negativa. Sembra quasi che scendere ad un compromesso voglia dire perdere una parte della propria autorità, uscire perdenti! Ma perdenti su cosa? Definire cosa voglia dire vittoria o sconfitta in un negoziato è estremamente difficile perché arroccarsi sulle proprie posizioni non è indice di fermezza ma di rigidità. Se siamo rigidi è perché abbiamo paura di dover accettare che qualcun altro abbia, se pur in parte, delle ragioni che possano essere accettate e che quindi vadano ad intaccare le nostre certezze. Se le nostre certezze sono scolpite sulla pietra non scopriremo mai cosa voglia dire mettersi in discussione ed accettare il cambiamento.

martedì 6 dicembre 2011



PMOsvaldo Pensiero del giorno:6/12/2011                                   - 34

Le cose importanti prima di tutto
Quali sono le cose importanti? Quando scomponiamo lo Scope in pacchetti di lavoro dobbiamo poi dare loro una priorità. Come? Chiedendoci, per ogni pacchetto, a chi va il risultato prodotto, e quando questo risultato deve essere pronto. A volte conviene anche chiedersi se, in caso di problemi, il risultato può essere fornito con altre modalità o si può procurare all’esterno. Spesso un malcelato senso di superiorità ci fa negare che la qualità di un deliverable acquisito è paragonabile a quella dello stesso deliverable fatto in casa. Chiediamoci quindi se quello che domina le nostre scelte è l’economicità e fattibilità della soluzione oppure il bisogno di una gratificazione; la risposta a questa domanda ci fornirà la strada da seguire. 

lunedì 5 dicembre 2011




PMOsvaldo Pensiero del giorno:5/12/2011                                   - 35
Analytic Skills
Analytical skill is the ability to visualize, articulate, and solve both complex and uncomplicated problems and concepts, and make decisions that make sense based on available information. Such skills include demonstration of the ability to apply logical thinking to gathering and analyzing information, designing and testing solutions to problems, and formulating plans. Wikipedia
Questo vuol dire la capacità di visulizzare il presente e di prendere decisioni su ciò che questo ci fa mostra. Aboliamo la frase:
·        ma se…?  
Usiamo qui ed ora.

domenica 4 dicembre 2011


PMOsvaldo Pensiero del giorno:4/12/2011                                   - 36

Team Building
Per trasformare un gruppo di giovani in una squadra è necessario che i coach mettano a punto una serie di essenziali risorse ambientali quali il campo (lo scope), le divise (l’identità del team-il nome) , l’equipaggiamento (gli strumenti e le tecniche in dotazione al team) , i generi di conforto (i premi) . ….. E’ anche necessario fornire ai giocatori le indicazioni relative a come raggiungere il campo ed agli orari degli allenamenti e delle partite (il PIANO). …… La competenza comportamentale comunque non è di nessuna utilità se i giocatori non si rendono conto di come funziona il gioco (il business case e lo Scope Statement).
Da Robert Dilts – Il manuale del coach (2003) NLP ITALY pag. 32

In corsivo le osservazioni di Osvaldo

sabato 3 dicembre 2011


Il project manager è l’artefice del cambiamento e lui stesso prova su se stesso questo effetto. Ogni progetto è diverso, si aprono nuovi scenari, nuovi cointeressati , le problematiche sono diverse ed anche il rapporto con lo sponsor deve essere tutto costruito. Questo avviene soprattutto per il PM che lavora come consulente che è quindi in prima persona costretto a lavorare su se stesso mentre , in contemporanea, si pone nei confronti degli altri come guida affidabile e sicura. Essere capaci di cambiare è quindi il nostro più grande punto di forza e l’adattabilità il nostro skill più radicato. Forse non ce ne siamo mai accorti ma è questo che dobbiamo fare affidamento e contare nei momenti in cui ci sentiamo più soli.

giovedì 1 dicembre 2011

PMOsvaldo Pensiero del giorno: 2/12/2011                                                   - 38

L’effetto del passaggio di una persona dal ruolo tecnico al ruolo manageriale non è così prevedibile e neppure indolore. Ma, mentre un simile passaggio per una risorsa che assurge a posizioni manageriali è gestito attraverso un accompagnamento formativo, spesso la stessa cosa non viene fatta per l’analogo passaggio di una risorsa da una posizione prevalentemente tecnica alla gestione di altre risorse. Il tutto viene lasciato alla fortuna, cioè, poiché il mentoring è fatto dal capo, se hai avuto un capo manager anche tu diventerai un buon manager. La formazione sulla gestione progetti viene considerata un corollario e, spesso, solo un mezzo per raggiungere una certificazione professionale che è come il bollino blu messo sulla banana: un risultato raggiunto invece che l’inizio di un percorso.