Il progetto ha come
risultato un prodotto/servizio/risultato. Finisce quando la vita del prodotto
inizia. Ci sono due punti in cui deve essere presa in considerazione l’intera
vita del prodotto, quando si parla di costi e quando si parla di qualità.
Allora dobbiamo guardare al ciclo di vita totale del prodotto perché la qualità
deve garantire alcune caratteristiche del prodotto e preservarle fino a che
questo muore.
giovedì 31 maggio 2012
mercoledì 30 maggio 2012
Le persone
Coinvolgere significa avvincere
conquistare emotivamente. Cosa vuol dire questo per un progetto. Vuol dire
cercare un fattore comune di interesse ed utilizzarlo per tenere lo stakeholder
a stretto contatto con il progetto. Per questo è molto importante la fase
iniziale in cui si condivide lo scope statement. In questa fase infatti si
cerca di mappare l’interesse dei cointeressati per coltivarlo in seguito.
martedì 29 maggio 2012
Le persone
Le persone sono la parte più importante di un progetto, quindi bisogna concentrarsi sul loro coinvolgimento. Spesso il Project Manager arriva da un esperienza tecnica e si concentra quindi sulla parte tecnica ignorando la parte politica. Questo è un grosso errore, perchè un cointeressato trascurato sarà un nemico. Cerchiamo quindi di capire quali sono i gruppi di interesse che gravitano intorno al progetto e fare un piano di coinvolgimento.
lunedì 28 maggio 2012
La fase di inizio
La fase di inizio di un
progetto è la parte più importante. Da
non confondere con il gruppo di processi di inizio. E’ la fase da cui escono la
proposta ed il piano di massima. Va pianificata con la massima cura perché il
suo risultato sarà quello che guiderà il resto del progetto.
domenica 27 maggio 2012
La comunicazione
Comunicare non è solo una partita a ping pong in cui non riuscite a essere
mai certi come sarà il prossimo colpo, e in cui però cercate di mettere l’altro
nella condizione di decidersi a rispondere come vorreste.
Annamaria Testa (2000) Farsi capire
Rizzoli pag 72
sabato 26 maggio 2012
Il messaggio
Argomentare significa proporre dei ragionamenti che hanno come scopo
principale quello di convincere l’interlocuore o gli interlocutori ai quali ci
si rivolge. L’argomentazione mette in campo un complesso di ragionamenti
opportunamente collegati tra loro allo scopo di convalidare o di confutare
(cioè controbattere o anche invalidare) una tesi.
Buni, Alfieri, Fornasiero, Goldmann Manuale di scrittura e comunicazione
Zanichelli 1997 pag. 69
venerdì 25 maggio 2012
I giochi
Ma tu non me lo avevi detto: Lo giocano quelli che si comportano come se
andassero in giro con un cartello cosi: io sono perfetto, se non l’ho fatto è
solo perché non me lo avevi detto. In realtà chi lo porta soffre di narcisismo
e ha bisogno di essere coccolato. Fa solo cose che gli fanno guadagnare
visibilità e di conseguenza ignora quelle di routine. Ha bisogno di coccole.
Assecondatelo perché non riuscirete a cambiarlo. Nelle cose che fa è veramente
bravo perché ne va del suo amor proprio, quindi ne avrete beneficio anche voi.
giovedì 24 maggio 2012
I giochi
L’individuo solitario ha due mezzi
per strutturare il suo tempo: l’attività e la fantasia (fare e immaginare di fare). Si può essere soli anche in mezzo a
tanta gente, e lo sanno tutti gli insegnanti. Chi fa parte di un aggregato
sociale ha varie possibilità di strutturazione del suo tempo. In ordine di
complessità vengono: 1) Rituali 2)Passatempi 3)Giochi 4)Intimità 5)attività che
può fare da matrice a tutte le altre.
E.Berne V edizione tascabili Bompiani 1987 pag 20
mercoledì 23 maggio 2012
I giochi
Lo gnorri:
Lo gnorri è colui che sistematicamente fa solo quello che gli piace fare ignorando il resto. E' un personaggio antipatico che tende a scaricare sugli altri la colpa per ciò che non fa ed a nascondersi dietro la frase: ma io non lo sapevo.
Per questa tipologie di persone funziona perfettamente la tecnica della verbalizzazione di tutto ciò che gli si dice. Sarà faticoso, ma funziona.
Lo gnorri è colui che sistematicamente fa solo quello che gli piace fare ignorando il resto. E' un personaggio antipatico che tende a scaricare sugli altri la colpa per ciò che non fa ed a nascondersi dietro la frase: ma io non lo sapevo.
Per questa tipologie di persone funziona perfettamente la tecnica della verbalizzazione di tutto ciò che gli si dice. Sarà faticoso, ma funziona.
I giochi
La vergine ferita:
La vergine ferita è colui che tende a porsi nell'atteggiamento 'io sono perfetto, quindi se solo osi dirmi qualcosa mi offendo'. Si aspetta che chi stà dall'altra parte stia al suo gioco e quindi si comporti di conseguenza chiedendo scusa. Per rompere lo schema portate subito l'attenzione su un'altra importante attività che intendete affidargli distraendolo così dall'autoincensamento e, quando meno se lo aspetta, affondate 'il coltello'
La vergine ferita è colui che tende a porsi nell'atteggiamento 'io sono perfetto, quindi se solo osi dirmi qualcosa mi offendo'. Si aspetta che chi stà dall'altra parte stia al suo gioco e quindi si comporti di conseguenza chiedendo scusa. Per rompere lo schema portate subito l'attenzione su un'altra importante attività che intendete affidargli distraendolo così dall'autoincensamento e, quando meno se lo aspetta, affondate 'il coltello'
lunedì 21 maggio 2012
La leadership
Il livello di crescita di una persona è strettamente legato all’obiettivi
che gli si dà ed allo stile di leadership che si adotta. Infatti se una persona
non ha la competenza per un compito particolare qualcuno deve affiancarla e
sostenerla ma poi lasciarla provare da sola.
domenica 20 maggio 2012
Le tecniche
Analisi Monte Carlo: Tecnica che calcola, in modo reiterato, il costo del progetto o la schedulazione di progetto utilizzando in input dei valori selezionati in modo casuale da distribuzioni probabilistiche di costi e di durate possibili, per calcolare una distribuzione possibile di costi totali e date di completamento del progetto
sabato 19 maggio 2012
I giochi
Lo scaricabarile
Un gioco importante è quello dello scaricabarile in cui ci sono due soggetti che dicono ambedue: ma doveva farlo lui. I due giocatori possono essere uno interno e l'altro esterno al progetto, oppure ambedue interni. Il primo caso è un classico di un progetto in cui non è stato ben definito l'ambito, il secondo è un problema analogo riferito al workpackage. E' un rimpallo continuo e, come nel gioco della palla bisogna che un terzo si introduca e si appropri della palla ovvero dell'oggetto del contendere
Bisogna cioè rompere gli schemi, cioè riportare il problema al nocciolo, cioè all'obiettivo, e chiedendo ai due contendenti la di trovare una soluzione oppure prendere noi stessi la decisione e rimuovere il blocco. La negoziazione è la soluzione migliore ma a volte manca il tempo.
Un gioco importante è quello dello scaricabarile in cui ci sono due soggetti che dicono ambedue: ma doveva farlo lui. I due giocatori possono essere uno interno e l'altro esterno al progetto, oppure ambedue interni. Il primo caso è un classico di un progetto in cui non è stato ben definito l'ambito, il secondo è un problema analogo riferito al workpackage. E' un rimpallo continuo e, come nel gioco della palla bisogna che un terzo si introduca e si appropri della palla ovvero dell'oggetto del contendere
Bisogna cioè rompere gli schemi, cioè riportare il problema al nocciolo, cioè all'obiettivo, e chiedendo ai due contendenti la di trovare una soluzione oppure prendere noi stessi la decisione e rimuovere il blocco. La negoziazione è la soluzione migliore ma a volte manca il tempo.
venerdì 18 maggio 2012
Lo stress
Lo stress in un progetto e'salutare perche' fa capire quando e' il momento di fermarsi, riflettere e riapianificare. Infatti se ci sembra che tutto sia nel caos e ci sentiamo impotenti e' soltanto perche' lo stress obnubila le nostre capacita' raziocinanti, quindi un momento di pausa con attivita' rilassanti puo' salvare il progetto. Puo' sembrare strano, ma se quando vi accorgete di superare la soglia che divide la capacita' di guardare le cose lucidamente dall'azione 'alla rampazzo' cioe' a caso, prendetevi una pausa, andate al cinema o a vedere la partita, mettete il cervello a riposo per un po' e vedrete che tutto tornera' lucido.
giovedì 17 maggio 2012
Il tempo
Calcolare quanto ci vuole per un'attività è complicato per due motivi:
- quando utilizziamo la stima per analogia spesso ci basiamo sulla memoria che però non conserva tutto quello che è successo a contorno, che non abbiamo considerato importante, ma solo i fatti salienti. A meno che non siamo in possesso della traccia scritta del progetto a cui facciamo riferimento
- Le attività passate ci sembrano facili perché le abbiamo fatte quindi tendiamo ad essere ottimisti, salvo poi raddoppiare il tempo stimato per proteggerci
- quando utilizziamo la stima per analogia spesso ci basiamo sulla memoria che però non conserva tutto quello che è successo a contorno, che non abbiamo considerato importante, ma solo i fatti salienti. A meno che non siamo in possesso della traccia scritta del progetto a cui facciamo riferimento
- Le attività passate ci sembrano facili perché le abbiamo fatte quindi tendiamo ad essere ottimisti, salvo poi raddoppiare il tempo stimato per proteggerci
mercoledì 16 maggio 2012
Control account
Punto di controllo della gestione nel quale si verificano l'integrazione di ambito, budget, costo effettivo e schedulazione e in cui avviene la misurazione delle prestazioni. I punti di controllo vengono collocati in punti selezionati (componenti specifici a livelli selezionati) della WBS. Tutti i punti di controllo includono uno o più Work Package, ma ciascun Work Package può essere associato a un solo punto di controllo. Ogni punto di controllo è associato a uno specifico singolo componente organizzativo appartenente alla struttura di scomposizione dell'organizzazione (OBS). Precedentemente denominato piano riepilogativo dei costi.
martedì 15 maggio 2012
La stima
Per stimare correttamente l'impatto valutate quanto tempo ci vuole, includete la percentuale di rischio e calcolate l'impatto sui restanti task.Siate molto accurati perche' spesso i progetti vanno in crisi a causa di una visione parziale dei risultati.
lunedì 14 maggio 2012
Le decisioni
Per prendere decisioni mirate se avete tempo chiedetevi quali sono le
possibilità che avete. Classificatele secondo una matrice che tenga conto dei
seguenti fattori:
-
Impatto sul piano
-
Vincoli
-
Punti di forza e punti di debolezza dal
punto di vista stakeholder
Ricordate che, se considerate ogni fase come un piccolo progetto, non
correrete il rischio di mangiarvi tutti i buffer all’inizio.
domenica 13 maggio 2012
Il leader
Un'altra caratteristica importante del leader è quella di mantenere la calma qualunque cosa succeda e la necessaria lucidità che occorre per prendere decisioni in un tempo limitato. Per questo, quando succede qualcosa sedetevi e fate un processo accurato di problem solving arrivando alla radice del problema senza perdenrvi nei meandri dei particolari non importanti. Un utile esercizio è quello che farete quando rispondere alle domande per l'esame PMP. Ci sono delle situazioni, 4 possibili risposte ed un tempo limitato a circa un minuto. Quali sono i fattori da tenere in considerazione?
sabato 12 maggio 2012
La leadership
"Non seguitemi, mi sono perso anch'io" citava una vignetta dei Peanuts. Noi non possiamo farlo, quindi gambe in spalla e occhi aperti. Esercitate la vostra memoria selettiva, fate entrare le informazioni e selezionatele secondo l'importanza. Questa tecnica si impara e serve tantissimo. Per prima cosa si applica alle informazioni iniziali e poi a tutte le altre che vi arrivano. Per selezionare le informazioni bisogna avere un sistema di indicizzazione che si forma attraverso la fase in cui il PM discute con gli stakeholders il Charter.
venerdì 11 maggio 2012
La catena del comando
In un progetto la catena del comando e' composta dallo sponsor, dal project manager, dal team leader. Gli strumenti del comando sono il Charter, lo scope statement ed il dizionario della WBS. In quest'ultimo sono riportati anche i ruloli, cioe'la OBS. Sul dizionario della WBS si appoggiano anche la CBS (cost ) la RBS ( risorse) la PBS (contratti) , la RiBS (rischi).
giovedì 10 maggio 2012
Le decisioni
Il pm e'un decisionista. Per potere fare cio'ha bisogno di avere molto chiaro l'ambito, i vincoli, il contesto. Tutto questo arriva dalla conoscenza del progetto che si e' fatto durante la fase di pianificazione quando, con il team, ha suddiviso il progetto in fasi e pacchetti di lavoro. Se a questa fase non si dedica il tempo giusto questa impoertante funzione non puo' essere svolta.
mercoledì 9 maggio 2012
La WBS
Dopo aver definito lo
Scope del progetto, cioè i deliverables che questo produrrà, cominciamo a
capire con l’aiuto degli stakeholder di prodotto, come vedono il mondo alla
fine del progetto. Cioè come si immaginano quando il team di lavoro avrà finito
il suo compito. Per questo dobbiamo, da una parte scatenare la creatività del
gruppo, dall’altra ingabbiarla poi all’interno dei vincoli di tempo, costo,
qualità.
martedì 8 maggio 2012
Il leader
La caratteristica principale di un leader di successo è la capacità di
creare una vision condivisa e di saperla mantenere costante nel tempo. Tutto intorno a lui/lei cambia ma il timoniere
mantiene sempre la rotta.
lunedì 7 maggio 2012
Il leader
Che tipo di leader
vorremmo avere in un mondo che cambia? Un leader visionario o un leader
affidabile? O una persona che unisce le due caratteristiche? Pensate alla persona
che più ha segnato la vostra carriera e condividete con noi la caratteristica
che più vi ha colpito. Useremo l’informazione per definire meglio Osvaldo.
domenica 6 maggio 2012
Le credenze
Ci sono, quindi, due
condizioni fondamentali che sono alla base di ogni impegno. Il primo è avere un
valido insieme di credenze. C'è un vecchio detto che recita: "Battiti per
qualcosa o cadrai per un’inezia". La seconda è la fedele adesione a quelle credenze
con il proprio comportamento. Forse la migliore descrizione di impegno è di
"persistenza verso uno scopo"..
venerdì 4 maggio 2012
Il valore delle cose
Le cose importanti prima di tutto
Pensa rifletti ragiona
Mai come oggi in cui i costi sono sotto il riflettore,
il PROJECT Manager deve fare il massimo per utilizzarli bene. Non dobbiamo
parlare solo di quanto costa ma, soprattutto di cosa ci compro. Spostare quindi
l’attenzione sul valore dello cose e pubblicizzarlo.
giovedì 3 maggio 2012
sistema di gestione della configurazione
Sottosistema del sistema di Project Management complessivo. Si tratta di
una raccolta di procedure formali documentate utilizzate per impartire
istruzioni tecniche e amministrative per: identificare e documentare le
caratteristiche funzionali e fisiche di un prodotto, risultato, servizio o
componente; controllare le modifiche apportate a tali caratteristiche;
registrare e segnalare ogni modifica e il relativo stato di implementazione e
coadiuvare la revisione di prodotti, risultati o componenti per verificarne la
conformità ai requisiti. Il sistema include la documentazione, i sistemi di
tracciamento e la definizione dei livelli di approvazione necessari per autorizzare
e controllare le modifiche. Nella maggior parte delle aree applicative, il
sistema di gestione della configurazione comprende anche il sistema di
controllo delle modifiche.
mercoledì 2 maggio 2012
Il dizionario della WBS
Un documento che fornisce informazioni dettagliate deliverable,
attività, e programmazione su ogni componente della struttura di suddivisione
del lavoro.
martedì 1 maggio 2012
il registro degli stakeholders
- · Anagrafica dello stakeholder e funzione di appartenenza
- · Caratteristiche dello stakeholder e caratteristiche richieste alla funzione di appartenenza
- · Azioni che il gruppo di lavoro farà per mantenere vivo l’interesse dello stakeholder
- · Griglia stakeholder/requisito
Attenzione alla
differenziazione tra funzione e stakeholder, la funzione di appartenenza
potrebbe avere un interesse positivo e lo stakeholder da questa delegato
potrebbe essere negativo
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